Che in questo periodo le idee più disparate si siano presentate alla mente dei politici è ormai consueto ma l’idea del Sindaco Nardella di riaprire le scuole,”simbolicamente” per un giorno, lascia dietro di sé qualche perplessità.
“Si apprende di una sparata sulla pagina facebook del sindaco – dicono i rappresentanti di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale – l’ennesima in questi delicati momenti; mentre l’Italia intera e il mondo stanno valutando attentamente gli effetti sanitari posteriori alla fine del lockdown: se i casi di contagio siano in leggera ripresa, specialmente fra i giovani come ammettono alcune fonti, oppure se l’arrivo del caldo abbia definitivamente abbassato il rischio di trasmissione del virus, il sindaco interviene come un fulmine a ciel sereno sul tema della scuola proponendo la riapertura simbolica anche solo per un giorno. Mi chiedo a che fine?”
“Comprendo che bambini e ragazzi abbiano la necessità di poter salutare i loro amici, compagni e perché no le loro insegnanti, – continua Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio – ma tutto ciò ne vale veramente la pena? Il gioco non vale la candela in un momento come questo: abbiamo giusto appreso che in questo fine settimana la gente in centro che ha frequentato le piazze non si è comportata in maniera responsabile. I bambini e i ragazzi più piccoli sono quelli più a rischio malattie infettive e possono far ripartire i focolai” .
“Si pensi ad organizzare al meglio i centri estivi da metà giugno, attraverso gli orti sociali o i laboratori per evitare gruppi troppo numerosi – conclude Draghi -, per quanto riguarda invece la scuola mi ascolti sindaco Nardella: ripartiamo a settembre in sicurezza, con la dovuta malinconia di non poter salutare la propria classe”. (fdr)